Le vie di Taipei illuminano Milano
Per caso, il mio naso raramente sbaglia, mi sono imbattuto nel delizioso ristorante che la signora Chan ha aperto a Milano. Si chiama “Le vie di Taipei” e racconta lo street food di Taiwan, cucinato e mangiato come se si fosse in strada. Ottima l’attenzione alla sostenibilità con materiale interamente riciclabile, bandita la plastica. Devo ringraziare un posto li vicini dove avevo prenotato per il concerto di un amico e che si era fregato della mia prenotazione, dispiacere per il concerto a parte mi hanno fatto fare una bella scoperta. Stra consigliato anche dalla nostra Melody Bach
La cucina
Quello che fa la differenza però è la cucina, con prezzi ottimi, davvero gustosa. Sono già stato più volte assaggiando un po’ tutto. Gusti anche non convenzionali ma senza mai la più piccola delusione. Difficile dire cosa mi piace di più certo sia Zhajiangmian (€6,5) ovvero spaghetti di grano tenero, crema di soia, tofu, oancetta e cipolloto sia lo Suan-La Guo Tiao (€6,5) che sarebbero: Tagliatelle di riso, Salsa agro-piccante, Germogli di Soia, Scalogno, Cipolloto si stanno competendo la mia preferenza. Nota di merito anche per i Suanla Hundun (€7,0) che sono dei Wonton (fagottino con carne), salsa agro-picante, germogli di soia, scalogno soffritto con maiale, cipollotto. Ma come dicevo non ho ancora assaggiato nulla che non mi abbia deliziato. Vi segnalo anche i dolci, davvero non convenzionali e non così dolci.
La location
Il ristorante è molto spartano e il suo bello è che ti fa pensare di essere in qualche mercatino con tavoloni comuni, alti ma anche qualche tavolo da due basso. Con il vantaggio, soprattutto nei mesi freddi, di non essere alle intemperie. Anche il servizio è molto spartano, con il qr code si accede al menù (che trovate in questo link) e ti viene dato un fogliettino dove segnare la tua comanda. Aumenterei le foto sul sito vedere è già la prima fase in cui si mangia. Ordinare cose senza foto non è per tutti i temerari. La signora Chan, oltre a cucinare, trasmette il suo amore e la sua passione in tutta la sala a partire dai piatti e la sua bella umanità.
La cucina orientale/cinese
Per tanti anni il cinese in Italia, non era cucina cinese. Era fatta da gente immigrata che con le difficoltà della lingua aveva pensato bene di “cucinare” facendo di mestiere i riscaldatori di surgelati. Negli ultimi 10 anni abbiamo visto arrivare una nuova generazione di ristoratori asiatici, dalla Cina e tutti i paese legati a quella cultura, di qualità. Finalmente si cucina, così da eccellenze come Kungfu Bao o Chef J o Jindalai, davvero e la differenza si sente. Andate a scoprire Milano si sta arricchendo di qualità in queste tipologie di cucina. Era ora.
Info
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